Prima di tutto ricordatevi che la Romania fa parte dell’Unione Europea ma non aderisce (ancora) ai trattati di Schengen per la libera circolazione dei cittadini europei. Per entrare in Romania è comunque sufficiente la Carta di Identità (non scaduta e valida per l’espatrio), con qualche piccola attenzione in più, dato che ultimamente i controlli alle frontiere sono diventati un po’ più rognosi. La Carta di Identità non deve essere troppo rovinata e non deve essere tenuta insieme con lo scotch. La fotografia deve essere corrispondente al tuo stato attuale, barba, baffi, occhiali o tinta di capelli diversa possono essere un elemento che può indurre le autorità a rifiutarti l’ingresso. La foto poi non deve coprire la tua firma e (in teoria) deve essere fissata alla Carta di Identità con un rivetto apposito e sulla foto si deve rilevare il timbro a secco apposto dalle autorità che l’hanno rilasciata. Alla frontiera presentando la Carta di Identità il numero di emissione viene inserito nel sistema dal Poliziotto, che ne attende la verifica di validità, e ciò allunga un po’ il tempo di controllo.
Se invece avete un Passaporto, viene scannerizzato e la cosa è molto più rapida.
Accade raramente, ma possono chiedervi motivo e durata del soggiorno ed anche dove soggiornate, quindi tenetevi un fogliettino con l’indirizzo di dove alloggerete a portata di mano.
Per risiedere e/o lavorare e/o studiare in Romania non sono necessari visti consolari, ma solo dichiarazioni di domicilio e residenza rilasciati dalle competenti autorità. Se la vostra residenza supererà i 180 giorni, allora dovrete seguire quanto previsto dalla procedura per l’iscrizione all’A.I.R.E.